1000

Mille, come le "bolle blu" di Mina. Mille, come gli uomini di Garibaldi nella spedizione risorgimentale. Mille come le miglia di una celeberrima corsa automobilistica. Mille come "le mille e una notte". E da oggi potremo dire fieri: "mille, come le volte in cui Paolo Maldini ha risposto 'presente'". Non me ne vogliate, lettori, se non faccio commenti su uno scialbo 0-0 in quel di Parma, ma la scena va lasciata di diritto al nostro monumentale Capitano. Da quel 20 gennaio 1985 sono passate mille partite, e tutte con la maglia del Milan. Da quel giorno abbiamo imparato ad amare le bandiere, e a tenere il muso se qualcuno lascia la squadra per inseguire sogni più lucrativi e appaganti. Da quel giorno abbiamo capito che il Milan è per Paolo una scelta di vita. Proprio come lo è per noi tifosi. Ma abbiamo anche capito che avrebbe meritato quel Mondiale nel '94, e anche un premio individuale, quantomeno "ad honorem". Però sappiamo che nel calcio non c'è sempre meritocrazia, quindi per noi fa lo stesso. Per noi è come se avesse vinto tutto.
Mille volte grazie,
discendente della stirpe d'oro.

Nicola Piras

0 commenti: